Tabù e fantasmi in Filumena Marturano 1946 di Eduardo De Filippo e Matrimonio all'italiana 1964 di Vittorio De Sica.

Abstract

Il presente elaborato ha lo scopo di fare uno studio letterario sui vari problemi sociali e morali che la società italiana conobbe nel secondo dopoguerra attraverso uno dei più importanti drammaturghi che contribuì con le proprie opere in tal senso, Eduardo de Filippo. Il fulcro dell'argomento ruota attorno a come questi fenomeni sono rappresentati nel teatro italiano in generale ed eduardiano (dal nome dello scrittore Eduardo de Filippo) in particolare attraverso le sue opere teatrali più importanti, ovvero "Filumena Marturano", in cui lo scrittore ha toccato diversi temi delicati a più livelli sociali, morali e anche economici, tra i quali i più importanti sono i tabù abitualmente praticati nella società, come la prostituzione, il tradimento e le relazioni proibite, che a loro volta portano a figli illegittimi. A tal proposito, Eduardo de Filippo ha presentato la sua opera, mettendo in luce questa amara realtà nella sua voglia di cambiamento e trovando soluzioni positive per eliminare questi tabù. Le sue opere non si limitarono solamente al teatro, ma, grazie alla sua grande fama, si estese anche al cinema, dove fu prodotta una versione cinematografica della sua commedia sotto il nome "Matrimonio all'italiana" realizzata da Vittorio De Sica, su cui si basa questa ricerca oltre alla pièce teatrale. Alla fine possiamo dire che lo scrittore Eduardo de Filippo seppe davvero disegnare e rappresentare la realtà attraverso il teatro e il cinema insieme per via delle sue opere rimaste immortali e ben radicate nella storia fino ai giorni nostri.