Dépôt Institutionnel Numérique de la production Scientifique et Académique de l'Université d'Alger 2

I FATTORI CHE DETERMINANO LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ DI LETTURA IN ITALIANO DA PARTE DI STUDENTI ALGERINI: LA RELAZIONE TRA LA MEMORIA DI LAVORO E LE CARATTERISTICHE LINGUISTICHE E CULTURALI DEL TESTO.

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dc.contributor.author Rezkia Leila Belkadi, Rezkia Leila
dc.contributor.author Margutti, Piera directeur de thèse
dc.date.accessioned 2024-01-10T12:27:33Z
dc.date.available 2024-01-10T12:27:33Z
dc.date.issued 2023
dc.identifier.uri http://ddeposit.univ-alger2.dz:8080/xmlui/handle/20.500.12387/5633
dc.description thèse de doctorat italien. ar_AR
dc.description.abstract Riassunto La tesi presenta i risultati di uno studio sulla comprensione della lettura e dell’ascolto in italiano L3 da parte di studenti universitari algerini. La ricerca si è concentrata soprattutto sul ruolo della Memoria di Lavoro (MdL) e dell’ampiezza del lessico nella comprensione di frasi singole e di testi più estesi. I dati presi in esame sono i risultati ottenuti da studenti dell’università di Algeri2 nell’esecuzione di una serie di test in arabo (lingua di studio dei soggetti) e in italiano (L3). Oltre a misurare la MdL e l’ampiezza del lessico, lo studio prende in considerazione fattori legati al ruolo di eventuali aspetti culturali legati alla lingua (L1 o L3) in cui i test sono costruiti. L'analisi è stata condotta su una batteria di 25 studenti di livello B2 in italiano (L3) e su due altre batterie di confronto, composte da soggetti di lingua madre araba e lingua madre italiana. La ricerca si basa su una serie di test creati ad hoc per questo scopo: una versione del R/LST (Daneman e Carpenter 1980) in arabo e la sua traduzione in italiano (la L3 dei soggetti), e di un test per la misurazione dell’ampiezza del lessico in lingua italiana. Inoltre, sono stati utilizzati questionari e prove linguistiche per l’accertamento del livello di competenza in italiano (CELI 3, dell’Università per Stranieri di Perugia). L’analisi dei dati ha evidenziato alcuni risultati interessanti. In primo luogo, è stato possibile dimostrare che la capacità della MdL, la conoscenza del vocabolario, la cultura di partenza e la frequenza d’uso dei termini utilizzati nei test, concorrono a favorire la comprensione dell’ascolto e della lettura. In secondo luogo, si è visto che la capacità della MdL nella L1 è correlata a quella attivata nella comprensione in L3. In linea con studi precedenti condotti su parlanti di altre lingue, è emerso che la distanza tipologica tra L1 (qui, l’arabo) e la L3 (qui, l’italiano) non determina differenze nell’esecuzione dei compiti. Piuttosto, i dati hanno evidenziato che la tipologia dei test deve essere tenuta in considerazione nella ricerca di correlazioni possibili tra le diverse variabili esaminate. La tesi fornisce un base di partenza per ulteriori ricerche finalizzate ad approfondire il processo di comprensione nella L3, suggerendo ulteriori percorsi analitici. Inoltre, l’analisi condotta consente di individuare misure specifiche nella didattica dell’italiano come lingua straniera al fine di sviluppare l’abilità di comprensione in generale e dell’ascolto in particolare. ar_AR
dc.language.iso it ar_AR
dc.publisher Université Badji Mokhtar Annaba ar_AR
dc.subject Memoria di Lavoro, italiano L3, comprensione, lettura, ascolto, lessico, cultura. ar_AR
dc.title I FATTORI CHE DETERMINANO LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ DI LETTURA IN ITALIANO DA PARTE DI STUDENTI ALGERINI: LA RELAZIONE TRA LA MEMORIA DI LAVORO E LE CARATTERISTICHE LINGUISTICHE E CULTURALI DEL TESTO. ar_AR
dc.type Thesis ar_AR


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